Un ragazzo di 28 anni tunisino è stato espulso per apologia e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo.
TORINO – Un ragazzo di 28 anni tunisino è stato espulso per apologia e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. Il provvedimento è scattato nella giornata di giovedì 18 marzo 2021 al termine di una lunga indagine condotta dalla Procura di Torino.
Il giovane, irregolare sul territorio nazionale, in più di un’occasione aveva manifestato la propria volontà di compiere atti terroristici in Italia in nome del Jihad.
28enne tunisino espulso per terrorismo
Una lunga indagine partita dopo le minacce nei confronti di diversi operatori sanitari di un centro di accoglienza sanitario. Il giovane era stato trasferito in questa struttura perché positivo al coronavirus. Una volta dimesso e portato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio, il 28enne in più di un’occasione aveva manifestato la propria intenzione di compiere atti di terrorismo in Italia e provato a convincere alcuni stranieri a fare gesti simili in cambio di documenti di soggiorno falsi.
Come riportato dall’AdnKronos, lo scorso ottobre al termine di una funzione aveva duramente criticato il predicatore per aver stigmatizzato quanto successo a Parigi con la decapitazione di Samuel Paty. Tutti episodi che hanno alzato l’attenzione delle autorità italiane e da qui la decisione di rimpatriarlo.
Indagini in corso
Le indagini sono in corso per accertare meglio quanto successo in questi mesi. Da capire se il 28enne ha ancora contatti con altri estremisti presenti in Italia.
Una vicenda che ha ancora diversi punti da chiarire. Toccherà alla Procura di Milano provare a chiarire l’accaduto e individuare eventuali collegamenti tra l’uomo ed altri estremisti in Italia. Il 28enne, nonostante la sua intenzione di compiere atti terroristici in nome del Jihad, non aveva programmato particolari attacchi nel nostro Paese. L’attenzione comunque resta molto alta per evitare altri episodi simili.